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domenica 21 maggio 2017

Tokyo Ghost Vol 1 - Il giardino atomico


Tokyo Ghost Vol 1 - Il giardino atomico
Di Rick Remender , Sean Murphy e Matt Hollingsworth
(BaoPublishing)

Dalle prime immagini postate sulla pagina social dalla attivissima BaoPublishing sono stato colpito da questo fumetto. Fantascienza con uno spiccato senso dell'azione, veicoli strani e personaggi particolari mixati a samurai e arti marziali (!). Il tutto disegnato benissimo e con uno stile molto particolare. Dunque: CheckList ! Anche perchè il team creativo di tutto rispetto era una garanzia...o no? Adesso ne parliamo!


Rick Remender ha disegnato per anni gli X-Men, ha lavorato con Marvel, Dark Horse e Image Comics.
Proprio la Image Comics è la casa che pubblica questo Tokyo Ghost. Si tratta di un progetto "creator owned", dunque Rick ha modo di lavorarci e svilupparlo in maniera meno "seriale" e più ragionata, come dichiara lui stesso nelle varie interviste

Ambientato in un futuro distopico dove l'essere umano non può fare a meno di essere iperconnesso, il racconto inizia in una Los Angeles grottesca, ipertrofica nel suo essere completamente e assurdamente assoggettata alle connessioni e alla rete. Tutti sono dotati di impianti neurali, nel più classico dei futuri di Gibsoniana memoria. Debbie Decay e Led Dent sono due sbirri, che ne hanno passate tante ma che stanno per affrontare l'esperienza più impegnativa della loro vita. 

Dicevamo che tutti sono connessi, in realtà quasi tutti, visto che la nostra protagonista Debbie (a differenza del suo compagno Led) odia la tecnologia e non è dotata di alcun link alla rete. Nel corso del volume Remender ci racconta la storia della vita di Debbie e Led, cadendo forse in qualche clichè ma riuscendo sempre a tenere viva la curiosità verso i personaggi. In questo aiutano molto le tavole iperveloci e iperdettagliate di Murphy. Inevitabile per chi ha vissuto il boom dei manga e degli anime degli anni 90 pensare a Mamoru Oshii e ad Otomo. Per il modo di intendere e rendere visivamente il futuro del primo e per delle inquadrature e il senso di negatività che permea il racconto del secondo. Oltre ovviamente alla moto protagonista di molte scene e che nell'iconografia della mia generazione è legata ad Akira.
Contrariamente alla Los Angeles iperconnessa, esiste un Giappone quasi neo feudale e popolato da moderni samurai che rifiuta la tecnologia. 

Paradiso desiderato da Debbie e che nei suoi sogni avrebbe permesso a Led di "sconnettersi" finalmente e tornare l'uomo che amava. Le cose inizialmente vanno così, ma il motivo per cui riescono ad imbarcarsi e ad arrivare in Giappone ed entrano nel neobushido causa tutta una serie di imprevisti che danno modo a Led di dare il peggio di se e a Debbie di... 
Mi fermo, per non spoilerare ulteriormente su una storia che mi è piaciuta e che merita di essere letta e goduta.

Vi lascio anche un pensiero che magari non c'azzecca: a me un po' è tornato in mente RanXerox...giusto per dire quanto era avanti la coppia Tamburini/Liberatore.

Voto: 8 nanopac su 10

Frase da ricordare: "Un samurai riceve più rispetto per la maniera in cui tratta il prossimo piuttosto che per le sue qualità sul campo di battaglia. Puniamo quando è giusto punire"

Prezzo: 14 € (BaoPublishing) Nota: consigliato ad un pubblico maturo

VOTO FINALE: 4/5

Commento: prendetene e godetene. Che di fantascienza-action così non ce n'è molta in giro. E poi i disegni ragazzi miei...i disegni ! 

BOOKTRAILER: QUI




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