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giovedì 29 marzo 2018

Be Comics! - 2018 (Parte 1)

Si è conclusa domenica in quel di Padova la seconda edizione del Be Comics!, festival "del fumetto del gioco e della cultura pop". Com'è andata? Decisamente bene dal mio punto di vista. Seconda edizione dicevamo, imho più una versione 1.0 ma questo è un discorso che magari approfondirò nel corso della seconda parte del "resoconto". Il Festival si è svolto in tre locations: Centro Culturale San Gaetano (Comics), Orto Botanico di Padova (Junior) e Fiera (Games/Cosplay e Youtuber). Come potete immaginare nei tre giorni ho principalmente saltellato allegramente nella parte comics, domenica ho fatto invece una capatina famiglia al seguito in Fiera. Non ho avuto modo di passare all'Orto Botanico, drop dovuto alle distanze e alle tempistiche a mia disposizione.

venerdì 16 marzo 2018

Kurdistan - Dispacci dal fronte Iracheno

Kurdistan - Dispacci dal fronte iracheno
Di Claudio Calia
Ed. Beccogiallo

Finalmente ho trovato il tempo di leggerlo. Era un libro che aspettavo, che mi incuriosiva e che sicuramente anche a livello di contenuti sapevo che avrebbe trovato la mia approvazione. Claudio Calia è un autore delle mie parti, trevigiano ma padovano di adozione. L'ho "conosciuto" un paio di anni fa durante una presentazione che Zerocalcare ha fatto qui a Padova per il Gasparotto Street Festival, nel quale ha fatto gli onori di casa e ha gestito la presentazione di Michele. Lo ammetto, mi sono avvicinato ad un certo tipo di produzioni con grande passione ma ovviamente non sono così "saputo" a riguardo come altri amici ben più skillati.

giovedì 8 marzo 2018

La fine della ragione

La fine della ragione
Di Roberto Recchioni
(Feltrinelli Comics)

Una delle espressioni che più mi piace del dialetto romano è il "Dice che".
Non la conoscevo, sono venuto per la prima voltta a contatto con questo intercalare da quando ho conosciuto la mia dolce metà.
Non so se sia corretto, ma il soggetto che ho sempre attribuito a questa espressione è "La gente".
Lagente dice che. In origine mi faceva ridere. All'inizio non capivo che questa modalità espressiva si riferiva ad un ipotetico "tutti" e mi chiedevo chi fosse il portatore di conoscenza in oggetto.