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mercoledì 28 giugno 2017

Residenza Arcadia

Residenza Arcadia
Di Daniel Cuello
(Bao Publishing)

Era uno dei fumetti di cui caldeggiavo l'acquisto nella Shopping Bag del 13 maggio e oltre che in questa mini-recensione finirà sicuramente nella Top10 del 2017. Ok ho spoilerato di brutto, ma che ci volete fare...quando una storia merita abbiamo fretta di dirlo a tutti. Di raccontarla, di condividerla. E' il motivo per cui scrivo questo Blog e probabilmente è anche il motivo per cui vado a recensire mediamente fumetti belli. Che poi non dovrebbe essere la regola sull'internet.
Sull'internet di solito chi condivide opinioni su qualcosa lo fa per parlarne male, per fare l'hater o per alimentare maldicenze e dicerie. Un po' come gli abitanti di Residenza Arcadia. Che pure se non tutti stanno efficacemente sull'internet sanno comunque essere super efficienti a lato "social". Sopratutto come detto quando c'è da lanciare strali & anatemi.
Daniel Cuello è argentino di nascita ma italiano d'adozione, illustra, scrive fumetti e si è fatto conoscere per delle strisce umoristiche (dallo stile riconoscibilissimo) pubblicate sulla sua pagina facebook e qualche mese fa con i disegni per "Il mio primo dizionario delle serie tv cult" (BeccoGiallo).
Siamo in una città innominata di una nazione indefinita e in parte indefinibile, governata da una dittatura militare i cui soldati vengono tratteggiati e disegnati come i mostri che sono. Qui, in un "tranquillo" condominio si svolge la nostra storia. Capite bene che in una dinamica storico sociale di questo tipo l'umorismo non può farla da padrone. E quando accade, si tratta di risate amare, a denti stretti, che vengono usate dall'autore per delineare al meglio le grottesche imperfezioni degli inquilini di Residenza Arcadia.
Ovvio che i reali inquilini poi siamo noi, forse ancora più mostri dei militari di cui sopra. Attenti a preservare il nostro status quo a scapito di una tranquilla famiglia con bambini. Pronti a nascondere i nostri segreti nel nome del mantenimento della dignità (o presunta tale) di fronte al resto del populino. Le vicende di Marta (Mirta!), Dirce, Dimitri e i resto della cumpa viene raccontata da Daniel Cuello in maniera egregia. Dosando alla perfezione come dicevamo i tempi comici e facendo massima attenzione a far percepire al meglio al lettore il senso di pesante oppressione che si va a vivere nel microcosmo del Condominio.
In un altro post accennavo al fatto che dalle preview questa Graphic Novel mi ricordava inconsciamente "Scontro di Civiltà per un condominio a Piazza Vittorio". Confermo quanto detto. Nel senso che sono due storie completamente diverse tra loro, ma entrambe utilizzano uno stratagemma per condurci alla chiave reale di lettura del libro. Stratificando elementi di narrazione e sotto trame.
Un romanzo maturo insomma per un autore già maturo e pronto a regalarci altri momenti di ottima lettura.
Promosso a pieni voti.

Voto: 9 ruote di bicicletta su instagram su 10

Frase da ricordare: "SungJin le nostre nazioni non saranno perfette, ma sono le nostre case. Dobbiamo difenderle. Servirle"

Prezzo: 20€

VOTO FINALE: 5/5

Commento: Uno dei migliori libri letti in questo 2017. Ok, siamo a Giugno inoltrato quindi a metà anno ma dubito che da qui a Dicembre ne escano così tanti di romanzi validi da scalzarlo dalla Top10.

Booktrailer: QUI


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