Per chi segue la serie, il drappo nero in copertina indica che qualcosa di grosso è davvero successo dopo le crepe dell’ultimo periodo. Per gli altri è lo strillo in copertina che avvisa del disastro che c’è in atto.
Delle serie Bonelli che seguo regolarmente, questa è quella che ci ha messo più tempo a conquistarmi. Il crescendo però è stato davvero maestoso. In questo numero si sprecano le splash page e l’epica del mondo sviluppato da Enoch e Vietti raggiunge l’apice della potenza.
Crudo, violento e brutale come deve essere uno scontro di questa portata.
Gli accadimenti rompono la classicità della gabbia Bonelliana e trovano giusto onore e solidità nei bellissimi disegni di Giancaro Olivares.
Disegni che meriteranno sicuramente una edizione di pregio che raccoglierà tutta la "run", difficile pensare che non sia così.
Crudo, violento e brutale come deve essere uno scontro di questa portata.
Gli accadimenti rompono la classicità della gabbia Bonelliana e trovano giusto onore e solidità nei bellissimi disegni di Giancaro Olivares.
Disegni che meriteranno sicuramente una edizione di pregio che raccoglierà tutta la "run", difficile pensare che non sia così.
Nulla insomma sarà più come prima, lo percepiamo in questa prima storia della saga che durerà otto mesi e lo anticipa Bonelli stessa nella sua pagina. Qui trovate l’articolo di anteprima.
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