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mercoledì 15 agosto 2018

Mercurio Loi - Una settimana come tante

Ci sono pochi fumetti seriali che in questo periodo mi attirano e mi invogliano a controllare sul calendario la data d'uscita. Ormai lo sapete: Mercurio è uno di questi. "Una settimana come tante" è l'ennesimo albo ben riuscito, stratificato e ricco di contenuti solo in parte decifrabili. Non tanto per il "mistero" che chiude questo numero, quanto piuttosto per l'attitudine di Bilotta di lasciarci in ogni storia sia un pezzetto di vita e di curiosità sui protagonisti, sia per i tanti inserti filosofici che permeano le sue storie. Ve lo dico subito, prima ancora di clickare sulla continuazione del post: dei numeri usciti fino adesso questo è quello che mi ha "colpito" meno. Booom!. E' comunque un ottimo fumetto e la storia merita assolutamente una lettura o due.
Però...ci sono delle cose che mi hanno lasciato un po' perplesso. Si parla di una settimana strana nella vita di Mercurio Loi. Lo sappiamo, la metodicità e la continua ricerca della perfezione da parte del Nostro Professore si porta dietro tutta una serie di manie e di "mediocrità" (ma non diteglielo!) che lo rendono spesso una macchietta. Un tono scherzoso e ironico che serve a sdrammatizzare, a rendere alcune dinamiche più apprezzabili in quanto parte della grande commedia che è la vita. Dicevamo: una settimana ricca di imprevisti, di rottura degli schemi. Che generano fastidio in Mercurio.
Si parla in questo albo anche di noia, di quanto la routine sia un modo per quantificare il tempo che passa. E visto che si parla di imprevisti e di rottura degli schemi, cosa c'è di meglio di un albo strutturato con una griglia sempre uguale di 6 vignette per tavola ?.
Il bello di Mercurio Loi è anche questo. L'attenzione a come una storia sia sviluppata al meglio anche sfruttando il media stesso che la presenta (e rappresenta). Ne "L'uomo orizzontale" tavole in orizzontale che obbligavano a girare l'albo. Qui una griglia sempre uguale. Decisamente una serie che vuole stimolare il lettore, che lo obbliga a ragionare non solo sul racconto ma anche sul modo in cui esso viene rappresentato.
Disegnato ottimamente da Onofrio Catacchio e sceneggiato come detto (e come ovvio) da Bilotta, questo numero non ha nella modesta opinione di chi scrive quel "quid" che avevano avuto altri numeri. Pur restando come detto un racconto decisamente piacevole e coinvolgente.
Cosa avranno raccontato al Colonnello Belforte ? Non lo sappiamo, magari possiamo intuirlo ma probabilmente lo scopriremo. Per adesso l'invito è come sempre quello di supportare questa serie, che merita decisamente il supporto di tutti.

VOTO: 4/5 

1 commento:

  1. Verissimo, supportate tutti Mercurio Loi, miglior fumetto italiano degli ultimi 30 anni (e miglior fumetto Bonelli).
    Meta-fumettistico, intelligente, originale.
    Ogni avventura è puro svago, intelligenza e filosofia :D

    Moz-

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