Volevo parlarvi degli ultimi tre numeri dell'Uomo Ragno presi ieri in fumetteria ma...non lo farò. Purtroppo non c'è proprio feeling tra me e Spectacular Spiderman. Sono legato alla continuity "classica" e a differenza di molti non ho assolutamente avuto rifiuto per la gestione di Dan Slott. Detto questo: andate in fumetteria e comprate questo volume della Collection. Anzi: aggiungete proprio alla vostra casella tutti i volumi che fate prima. Questo, come detto, è davvero irrinunciabile a meno che non abbiate in giro per casa i relativi spillati. Allacciate le cinture e andiamo a vedere cosa troviamo in queste 288 pagine zeppe di nostalgia canalis e di tutine belle attillate.
Prima di tutto: sta per uscire al cinema Venom. Non che questo abbia nei miei confronti una eccessiva attrazione, però prima di andare al cinema se siete amanti dei cinecomics magari una infarinatura male non vi farebbe...
Tutto nasce con la fine delle Guerre Segrete. Il nostro amichevole Uomo Ragno di quartiere se ne torna in città con un costume Alieno. Quello nero, figo, che ha caratterizzato un epoca.
Qualche anno fa avevo smesso con i fumetti. Un collega mi parlò del cambio di costume, del fatto che questo in realtà non era un costume ma (SPOILER) e questo mi aveva esaltato un sacco e mi aveva spinto a rileggere Spidey. Per poco, lo ammetto. Altri interessi e quindi altre spese. Ero un pirla.
Perchè quelle storie, che sono guarda caso raccolte in questo volume e che partono proprio dal ritorno sulla terra di Peter sono una figata pazzesca.
Classiche nel loro essere strutturate nell'infinita lotta con il cattivo di turno, ma ben raccontate, ben disegnate e, sopratutto, tra un cazzotto e l'altro troviamo narrato alla grande tutto il tormento interiore del protagonista. Storicamente diviso tra il suo essere un supereroe e il dover mantenere la sua relazione con Zia May, l'amicizia con MJ e la relazione con la Gatta Nera.
Vogliamo poi parlare dei nemici in questione? Puma, Jack Lanterna, Hobgoblin, la Rosa... insomma, c'è davvero molta carne al fuoco e il tutto raccontato benissimo e disegnato meglio.
Non vi ho convinto ? Male, malissimo. Uscite e andate a goderne.
Un volume che mi fa aspettare con la bava alla bocca l'uscita della seconda parte e che mi permette di tornare indietro con gli anni a quando scrivere e raccontare di Supertizi senza cadere nel rischio del "già visto" era probabilmente più facile di adesso. Storie che comunque per quanto abbiamo alle spalle qualche decennio (e alle volte questo ovviamente si nota) sono più che piacevoli anche se non avete un background da Marvel Zombie.
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