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venerdì 16 marzo 2018

Kurdistan - Dispacci dal fronte Iracheno

Kurdistan - Dispacci dal fronte iracheno
Di Claudio Calia
Ed. Beccogiallo

Finalmente ho trovato il tempo di leggerlo. Era un libro che aspettavo, che mi incuriosiva e che sicuramente anche a livello di contenuti sapevo che avrebbe trovato la mia approvazione. Claudio Calia è un autore delle mie parti, trevigiano ma padovano di adozione. L'ho "conosciuto" un paio di anni fa durante una presentazione che Zerocalcare ha fatto qui a Padova per il Gasparotto Street Festival, nel quale ha fatto gli onori di casa e ha gestito la presentazione di Michele. Lo ammetto, mi sono avvicinato ad un certo tipo di produzioni con grande passione ma ovviamente non sono così "saputo" a riguardo come altri amici ben più skillati.

Il libro di Claudio è in sostanza un diario di viaggio. Un diario che demanda la narrazione degli eventi e (sopratutto) la descrizione delle dinamiche di vita nel Kurdistan a chi vive realmente in quei luoghi: le persone. L'autore sa spesso farsi fa parte e lascia che a descrivere la complessità della storia di quel luogo così distante ai nostri occhi siano gli operatori e gli abitanti del posto. E' un'opera di Graphic Journalism, il viaggio è stato organizzato da "Un ponte per" (la stessa associazione che ha accompagnato Michele Rech) e si vede e si sente nel corso di tutto il libro quanto questo sia un vero e proprio viaggio di formazione per l'autore. Tutto è raccontato secondo gli occhi di Claudio, immaginatevi quello che potreste vedere durante un reportage nel quale l'occhio della videocamera sono gli occhi dell'autore/disegnatore.
Solo alla fine dei capitoli e in rari casi sono presenti tavole dove vengono disegnati tutti i protagonisti, autore compreso. Inconsciamente la figura del narratore l'ho associata al Phil Sheldon di Marveliana memoria. Se in Marvels ad essere raccontate da un occhio esterno sono le storie dei SuperEroi/Metaumani qui vengono raccontate le vite dei veri Eroi, quelli che ogni giorno si trovano a combattere o per un ideale o per la propria vita. Che poi le due cose spesso si incrociano e trovano la giusta soluzione proprio nella lotta per un mondo migliore. Le didascalie aiutano il lettore a comprendere meglio quello che viene descritto in linea chiara e (di conseguenza) sinteticamente a livello grafico. Non sono mai invadenti e (cosa che mi è piaciuta molto) pur prendendo ovviamente una posizione chiara ed esplicita fin da subito lasciano una buona parte dell'interpretazione e giudizio degli eventi al lettore.
Le storie di Athraa, Pimpa, Hussam e gli altri ci aiutano a capire quanta sofferenza e nel contempo quanta speranza e voglia di risollevarsi ci sia nel popolo Kurdo. Un libro decisamente consigliato e da leggere, approfittando di una bella storia e di un bel diario di viaggio per avvicinarsi a comprendere delle vicende che spesso sottovalutiamo in quanto "distanti".

Frase da ricordare: "Ogni essere umano ha il diritto di stare dove vuole perchè questa terra non appartiene agli Iracheni, non appartiene agli italiani, è di tutti gli uomini"


VOTO: 5/5 

(Nota: per questo libro ometto la valutazione accessoria "simpatica" in quanto visto il tema trattato mi sembra un po' troppo sopra le righe ironizzare sulle sciagure delle persone)

Note a margine (ma non troppo): Claudio sarà a breve al BeComics. In particolare vi segnalo l'incontro del 23 Marzo. 
23 Marzo15:001h h.San Gaetano – Spazio35
(Ri)disegnare Padova
Lo spirito ‘disegnabile’ della città
L’ambientazione urbana, nel fumetto, ogni tanto è davvero importante. E per alcuni fumettisti Padova lo è stata e continuerà ad esserlo in futuro. Un confronto sull’esperienza di quattro autori che hanno spesso lavorato su Padova, tra luoghi, colori, mappe e progetti nel cassetto.
Moreno Burattini (ZagorFra le labbra)
Claudio Calia (Leggere i fumettiKurdistan)
Massimo Giacon (EttoreIl mondo così com’è)
Ugo Schiesaro (Manzone)

Ma attualmente sta facendo diversi incontri, quindi basta seguirlo sulla sua pagina facebook per essere aggiornati.

Il libro è pubblicato e rilasciato secondo la licenza Creative Commons e mi sembra giusto sottolinearlo e segnalarlo. E questo paradossalmente lo vedo come un motivo in più per COMPRARLO ;) 

1 commento:

  1. Grande libro e grande Claudio! :) Si, mi ha confermato anche lui che ci sarà al Be Comics, poi l'hanno scritto pure nel sito ufficiale..fra l'altro BeccoGiallo ha diversi autori interessanti anche quest'anno!

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