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giovedì 4 ottobre 2018

#RoadToLucca2018

Eh già, è arrivato ottobre. Quel mese dell'anno che quando arriva manca solo un mese a Lucca Comics & Games. La kermesse più importante per quanto riguarda fumetto e cultura pop/games in Italia. Uno dei festival più importanti al mondo. Quindi ci si inizia a preparare. A fantasticare e...a sclerare in attesa di conoscere ospiti, eventi ma sopratutto il meteo. Per me e il gruppo di amici con cui mi muoverò è il terzo anno. In realtà volendo essere precisini, per me è il terzo anno, per un paio di amici è il secondo e per uno è il primo. Quindi gruppo variegato e convinto oltre che consapevole.
LC&G è un evento impegnativo. Non si va in guerra, ovvio, ma richiede sopratutto per chi non ha la fortuna di essere presente tutti e 5 i giorni un bel po' di pianificazione per non risultare un massacro al portafogli e tempo perso.


La maggior parte del tempo passato nella città toscana sarà in coda. Necessariamente.

A meno che non passiate da quelle parti come semplici "turisti", cosa più che lecita e che si tradurrà sicuramente in una bella esperienza (meteo permettendo come detto e nella speranza di esorcizzare l'eventualità).
Sedersi sulle mura a bere una birra ghiacciata chiacchierando con i passanti durante le sfilate Cosplay è certamente gratificante. Il sole del 2016 unito al fatto che eravamo decisamente distrutti dal primo anno di inesperienza è uno dei ricordi più piacevoli di quella trasferta. Se invece siete in fiera per fare acquisti, stringere qualche mano di autori e magari portare a casa qualche sketch o gadget particolare...beh, organizzatevi bene.
Come primo suggerimento che mi sento di darvi, pensate bene alle vostre necessità ed aspettative prima di partire.

Fissate un budget e siate cosapevoli che comunque lo sforerete. Però visto che il vostro arcinemico durante il periodo in terra lucchese sarà il portafogli, stabilite un accordo. Con lui e con la famiglia, bene inteso. Più o meno tutti gli espositori hanno il POS, però il rischio ovvio sopratutto la prima volta che entrate nel carrozzone è di perdere il conto dei conti. Se preferite il contante, cercate di gestirlo in maniera sana senza banconote svolazzanti e magari cercando di non creare code infinite perchè avete svuotato il salvadanaio e dovete cercare in dieci tasche dieci monete da un euro.

Decidete nei limiti del possibile quale sarà il vostro target. Non dico di pianificare tutti gli acquisti, ma almeno di stabilire delle priorità. Molte delle cose che escono arriveranno tranquillamente in fumetteria e libreria. Tranne forse qualche variant cover. Può essere una variabile da considerare la presenza del disegnatore/sceneggiatore con signing session vincolata all'acquisto. Non dimenticatevi di essere corretti con la vostra fumetteria di fiducia. Non abbandonate albi per mesi nel nome dell'acquisto lucchese e sopratutto non bidonate il fumettaro prenotando cose che poi comprate colpevolmente in fiera. Se cercate cose rare o esaurite fatevi una lista e anche qui, capite bene cosa viene prima e cosa dopo. Sennò si finisce per girare alla cieca e poi farsi sfuggire quello che si voleva. Non pretendete di trovare cose esaurite di occasione: se sono esaurite e per voi sono fondamentali, comprate. Ogni lasciata è persa. E' la fiera degli squali collezionisti. Ricordatevelo.

E ricordatevi anche che il primo acquisto va fatto in fretta. Per evitare ansia da prestazione. Sicuramente avrete almeno un volume in uscita a Lucca nella vostra lista virtuale degli acquisti. Compratelo subito. Ne uscirete rilassati. Lo stesso vale per gli sketch: preso il primo, la giornata è in discesa.

All'ingresso dei padiglioni viene controllato oltre al braccialetto anche il biglietto, se avete un porta badge in giro per casa portatelo e usatelo. Se non l'avete, compratelo.
E' statistica che un biglietto che entra ed esce dalle tasche 80/100 volte in un giorno si perde. Affari vostri, io ve l'ho detto.

A questo riguardo, ovviamente la modalità di acquisto dei biglietti "Salta la coda" vi evita di fare transito per le casse quando arrivate, arriva a casa ticket e braccialetto.
Se non ve ne siete accorti e avete prenotato un biglietto normale, vedrete che non succederà più.

Il parcheggio è da sempre un problema. Ai concerti, alle fiere. Qui un po' di più visto quanta gente arriva. Cercate di capire con il vostro albergatore/AirBNB se c'è il posto auto e come usufruirne. Se non avete il posto auto prenotato o siete di giornata unica, non incarognitevi a cercare il posto vicino all'ingresso del festival. Seguite i consigli dei vigili e vedrete che ne uscite salvi e senza multe. Non iniziate male la giornata, perdete tempo e vi inacidite per niente. Meglio camminare.
Dall'anno scorso è possibile prenotare il parcheggio online. Abbiamo provato quest'anno. Non vi so dire di preciso come funzionerà. Speriamo bene.

Durante il LC&G salta (o almeno, questo è quello che ad oggi è stato una costante) la connessione dei cellulari. Troppa gente in uno spazio troppo ristretto e probabilmente particolare dal punto di vista della ricezione di segnali.
Don't panic. Oltre alla batteria di riserva che DOVETE sicuramente tenervi in tasca (e ricordarvi di ricaricare quando tornate in albergo) ogni tanto provate a buttare l'occhio sulla presenza di eventuali reti wifi open. Sono utilissime per segnalare al mondo che siete ancora vivi, che non siete stati rapiti da un Cosplayer di Marzullo o (ovviamente) per far rosicare gli amici a casa con foto, post o tweet di vibra & vibrante soddisfazione per quella cosa impossibile da trovare che voi temerari avete appena lootato.
Warning: non occupare le reti "libere" a cazzo per metterti a riguardare la sigla del cartone giappo della cosplayer mezza nuda appena passata, lasciate che siano un servizio (voluto o meno) fruibile e non abusatene.

Anche andare in bagno in alcuni orari diventa un problema. Se vedete che ci sono bagni senza coda, fate due chiacchiere con il vostro amico/a lì sotto e valutate un giro extra piuttosto che un break posticipato in sofferenza.
Inutile dire che i bagni non necessariamente devono diventare cessi. Vero ?.

Mangiare non è un problema. Diventa un problema farlo al momento giusto senza fare code e senza spendere eccessivamente. Personalmente, non mi piace che i fumetti puzzino di salame. Quindi preferisco fermarmi e consumare in qualche locale o sui gradini in qualche piazza. E c'è davvero l'imbarazzo della scelta qui.
Vale quanto detto per i bisogni fisiologici: fatevi guidare dal buon senso e non solo dalla fame. Se siete in attesa tra un autore e l'altro, o se passando davanti ad un banchetto avete visto dei panini gagliardi che vi hanno fatto distogliere lo sguardo dall'alabarda del Goldrake davanti a voi, fermatevi e mangiate.
Per la stessa legge di Murphy che porterà tutti a pisciare quando serve a voi, di sicuro quel paninaro con la porchetta calda e fumante a 2 euro sparirà come il negozio di Safarà in Dylan Dog. Troverete solo schifezze Vegan a 10 euri a polpetta. Fatevene una ragione.

Molti autori sono a Lucca per presentare ei nuovi lavori e sono ben contenti di fare quattro chiacchiere con voi e regalarvi qualche minuto del loro tempo. Si chiama promozione. E spesso contempla anche un disegnino sul nuovo book o su un foglio portato da casa. Io vi consiglio di scegliere un formato decente (no A3 per capirci...) e magari offrire un paio di possibilità in termini di misure e fatture della carta stessa.
Warning: essere in tour promozionale significa che l'autore sta lavorando. Non sta cazzeggiando come voi. Un'ora di un disegnatore in fiera spesso è più un costo in termini di tempo speso per il lavoratore in oggetto visto che probabilmente avrebbe guadagnato di più in termini di vil danaro passando la giornata al tavolo da disegno.
Dunque cerchiamo di non essere imbarazzanti e di capire che ci sono dei limiti di buon senso e di rispetto per chi abbiamo davanti. Non andiamo da un disegnatore XXX nello stand dell'editore YYY a chiedere con arroganza un disegno di un editore ZZZ (per capirci).
Può anche andarvi bene, ma cercate sempre di essere intelligenti e di valutare in base alle code, alle dinamiche che vedete davanti a voi e (anche) pensate bene a cosa e come state chiedendo le cose...
Educazione ragazzi, sono le basi del vivere civile.
Ovviamente abbiate la decenza di non essere pretenziosi con richieste assurde, se volete una commission parlatene con l'autore e abbiate contezza del fatto che in quel caso è ovvio e scontato parlare di SOLDI. Ribadisco: ok che siamo fan e compriamo libri e stampe, ma l'autore lo fa per mestiere ed è giusto che abbia le sue pretese. Poi sta a voi accoglierle o meno, come qualsiasi dinamica commerciale.
Anche per lo sketch su foglio: non tutti lo fanno. Evitate di mettervi a piangere o di restare delusi. Business is Business.

Mentre siete in coda, non vergognatevi di scambiare due parole con chi avete accanto. Difficilmente verrete derisi se non conoscete a memoria tutte le cose stampate dall'editore XXX negli ultimi 40 anni e nemmeno se invertite il nome dei disegnatori. E' una festa, un momento di aggregazione e gli stronzi ci sono ma statisticamente sono meno di quelli che pensate. Passa più in fretta a tutti se i momenti morti diventano uno scambio di opinioni o se si fanno due battute.
Piuttosto, non fate i furbi. A nessuno piace dover passare un'ora in piedi per un autografo. Avete scelto voi di farlo. Quindi evitate i trucchetti, le finte distrazioni e sopratutto metteteci un po' di cervello. Ci sono editori che si sono organizzati, chi con i numeri, chi con i cartelli, chi con Eventbrite. Se siete in una fila che contempla il numero progressivo e avete in mano il desiderato bigliettino sta a voi decidere come muovervi e non sentitevi in diritto di giudicare o valutare gli altri. Traducendo in maniera semplice: se l'editore XXX chiama il numero 20, poi il 21, poi il 22 e voi avete il 24 e siete in coda sudati, affamati e con la prostata sofferente da quaranta minuti e all'improvviso arriva il 23 rilassato, riposato e spisciato con un panino in mano la colpa non è sua, è vostra.
Se non vi siete resi conto che siete partiti con l'unico obiettivo di stringere la mano al vostro idolo e l'idolo in oggetto firma le copie solo previa estrazione o coda prenotata, non è colpa sua. Da oggi al 31 ottobre TUTTI gli editori e gli autori pubblicheranno sui social modalità, orari e presenze. Assicuratevi di seguire le giuste pagine con i giusti modi per non cadere dal pero.

Ultime due considerazioni velocissime e poi chiudo.
1) Non usate i trolley. Calpestate le persone, ostruite i passaggi e se piove vi si bagnano pure le cose. Zaino, che magari in coda è educato tirare in avanti e sacchetti. Alcuni di quelli che regalano sono pure carini da tenere. Se siete fortunati e avete alloggio vicino, ogni qualche ora fate a turno e andate a scaricare i volumi in camera. In alternativa con due spicci alla stazione esiste la possibilità di mollare le valige. Vi salvate la schiena e non rompete le palle agli altri. E salvate pure i volumi guarda un po'.
2) Gli ombrelli sicuramente servono se piove. Però magari non portatevi quelli che usate per andare a passeggio in centro con la morosa e che probabilmente sono pure abusivi perchè richiedono un mandato d'uso di suolo pubblico. Pieghevoli, a chiusura rapida. Per lo zaino al Decathlon vendono le cover impermeabili. E sicuramente vi salvano più degli ombrelli che gocciolano giusto giusto sul volume deluxe cartonato esauritissimo appena comprato.

Detto questo, ci si vede a LC&G !


1 commento:

  1. Ottimi consigli Ric.. mi fa piacere che ci ritorni anche quest'anno :) IO come al solito dovrò rimandare, dopo Treviso ho una specie di embargo da parte di mia moglie :D

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