Stavolta è cambiata parte della squadra, dei compari delle ultime edizioni ha presenziato il gruppo "storico" di amici che viaggia in parallelo al nostro e con il quale come sempre ci siamo fatti grasse risate e belle mangiate. E' stata l'occasione per conoscere di persona e viaggiare con amici che fino a novembre erano "virtuali", che si sono rivelati essere ottimi compagni di festival oltre che di discussioni online. Se devo rappresentare in una sola foto il Lucca Comics 2020, di sicuro è questa:
A simboleggiare il contesto amicale che si sviluppa ogni anno con i ragazzi con cui si viaggia, con quelli che si riesce a incontrare poche volte l'anno ma con i quali si è sempre in sintonia, le persone con cui si finisce per chiacchierare tra una coda e l'altra.
Fulcro delle gite lucchesi sono ovviamente gli incontri con gli autori, occasione di scambi fugaci di complimenti da parte di noi fan, occasione di risate e battute e alle volte buoni per cogliere qualche "dietro le quinte" e, come sapete, occasione per riuscire ad accaparrarsi qualche disegnino.
Ecco una veloce carrellata e una lista mescolata dei nomi degli autori, vediamo se li riconoscete tutti: Timpano, Sakai, Don Rosa, Cuello, Larsen, Fabbri, Di Giandomenico, Mammucari, Daniel Warren Johnson, Mattotti, Sommacal
Grande presenza come ogni anno anche di Cosplayers. Alcuni bravissimi, altri originali, altri decisamente pazzeschi e fuori scala dal punto di vista della qualità dei vestiti e della presenza scenica. Una top 3 personalissima? Eccola.
Considerazioni finali, veloci che tanto è inutile dilungarsi:
1) Servono dei ragionamenti seri e profondi sulle modalità di accesso ai padiglioni quando piove o quando ci sono i momenti "cruciali" di presenza di alcuni autori.
Gli editori dovrebbero muoversi nel rispetto del pubblico, ma sopratutto anche per garantire un minimo di accessibilità altri espositori. Avere i padiglioni chiusi per eccessivo pubblico all'interno quando il pubblico è a centinaia in attesa dei "soliti nomi" crea inevitabile disservizio a tutti.
E vista la recente acquisizione dei diritti DC da parte di Panini, il rischio di avere code realmente folli l'anno prossimo esiste.
2) Forse è una impressione, ma rispetto alle altre edizioni molti meno servizi igienici in aree di alto flusso. Con code fastidiose nei locali pubblici, sicuramente contenti di queste dinamiche ma anche qui si rende tutto ancora più lento ed elefantesco
Ultima cosa: ma davvero avete fatto ore e ore di attesa per infilare il bigliettino nell'urna dell'estrazione dello Shikishi di Araki ? Boh ok essere nerd ma...io le riffe a questi livelli non le capisco. Onore al merito a Star Comics che è riuscita comunque a mantenere il tutto nei canoni dell'ordinato e va presa come esempio sul come si gestisce nello stesso padiglione presenza degli autori, vendita e accessibilità al pubblico.
Dai Rick che l'anno prossimo sarò dei vostri! Lucca per un nerd è come La Mecca per i mussulmani, almeno una volta nella vita ci devi andare :D Megaloman con l'ombrello (coordinato) vince!
RispondiEliminaIl mio problema è analogo: il nerdismo spinto mi ha sempre allontanato da questi eventi. Ma a vedere i tuoi ricordi (e sì, specie quella carne **) mi vien voglia di ritornarci.
RispondiEliminaProbabilmente, andando avanti, i livelli di nerdismo cieco saranno maggiormente messi all'angolo :)
Moz-
Lucca nei due giorni iniziali è impegnativa ma (ancora) vivibile. E sicuramente i disagi sono ripagati dalla soddisfazione di incontrare non tanto gli autori ma gli amici vicini e lontani con cui si condividono le passioni. Dai che se vieni a novembre ci si diverte vedrai :D
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