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martedì 21 gennaio 2020

Tu che ne sai, mi consigli un fumetto?

Tendenzialmente, no. Non ti consiglio un fumetto. Eh che sei str#@$0 !. No, non sono str#@$0. Semplicemente, non c'è un fumetto che si può consigliare. Un po' come non si può consigliare una pizza, un' automobile, una giostra al luna park. Davanti ad una domanda posta in questa maniera, ci sono molte risposte. Qualcuna un po' più giusta di altre magari, ma nessuna gratificante realmente sia per chi la pone, sia per chi risponde. Tralasciando il fatto che io non ne so di fumetti. Al massimo io leggo fumetti. Parecchi probabilmente, ma non è sufficiente per essere onniscienti o affidabili nella risposta. Vediamo insieme il motivo (banale) di questa affermazione.
La domanda del titolo mi viene posta abbastanza spesso dagli amici. Non me la tiro, è un dato di fatto che l'esplosione di autori come Zerocalcare e Gipi ha portato nuova curiosità tra le persone un minimo "aperte di spirito". Oltre a questo sicuramente negli anni la spinta dei successi di film come Avengers e il recente Joker hanno incuriosito le persone. Le librerie di varia hanno iniziato ad esporre un po' più in avanti libri che prima prendevano polvere negli scaffali nascosti e bui delle loro sale e...la frittata è fatta.
Come dicevo all'inizio, non me la sento di dire che esiste un fumetto che si possa consigliare a prescindere. Una risposta secca e diretta presuppone che siate spinti nel darla da due fattori che andiamo a considerare.


1) Il vostro gusto personale. Che vale coppe quando è briscola di bastoni. Potete essere in sintonia massima con il vostro interlocutore, ma non avrete mai (salvo coincidenze astrali) la certezza di azzeccare la proposta. Lasciando stare i fumetti seriali, quando vi avvicinate ad un nuovo prodotto cosa considerate?  Personalmente guardo come prima cosa i disegni. Se lo stile e la "modalità narrativa" del volume è nelle mie corde. Poi leggo la sinossi. E ovviamente prima di tutto questo, vengo attratto probabilmente dalla copertina. Se conosco già un minimo del "mondo fumetto" avrà una parte di influenza anche i nomi che leggo sulla copertina. Rispetto ad un libro di narrativa, opinione personale opinabile,  la copertina ha una importanza decisamente maggiore nell'avvicinarmi o meno ad un prodotto per me nuovo.
Ecco, ora prendiamo il caso del vostro amico. Consigliando un volume di vostro gusto avete risolto la questione della copertina. Andrà probabilmente a colpo sicuro tralasciando l'appeal della stessa. Di fumetti non ci capisce nulla e quindi degli autori frega poco. Passiamo quindi a disegni e storia. Siamo sicuri che apprezzerà il modo in cui il libro è disegnato? Diamo per scontato che siccome a voi piace Alex Ross sarà per lui normale orientarsi davanti a delle tavole così "pittoriche" ? Riguardo la trama...potrà mai interessargli di come Batman riesce a liberarsi dall'influenza del reverendo Blackfire ?
Pensiamo piuttosto a fare delle domande prima di consigliare. Cerchiamo di essere noi i "disegnatori" di quello che si aspetta il vostro amico che vuole avvicinarsi al fumetto.


2) Quello che dice la maggioranza. Vado sul sicuro e consiglio un "classicone". <<Ciccio vai tranquillo comprati Maus che è un capolavoro. Se proprio i disegni spicci ti lasciano perplesso, vai sciallo con Watchmen che hai visto pure il film e ti è piaciuto>>. Ecco, qui abbiamo fatto la quadra. Nel senso che abbiamo allontanato un possibile lettore. Sì, perchè alcune opere "classiche" necessitano di un po' di consapevolezza prima di essere lette. Potremmo quasi dire che per capire alcuni fumetti serve un po' di "proprietà di linguaggio". Dove il linguaggio è esso stesso parte del fumetto.
Lasciate i classici in libreria, tanto quelli li ristampano sempre e riuscirà di sicuro a comprarli prima o poi.
Pensiamo prima a fare delle domande prima di consigliare. Cerchiamo di essere noi i "disegnatori" di quello che si aspetta il vostro amico che vuole avvicinarsi al fumetto.

Come dicevo in apertura, potete consigliare una pizza gourmet. Poi se a qualcuno piace la pizza con l'ananas fatevene una ragione.

Tengo per ultima una cosiderazione riguardo gli "esperti" che consigliano di avvicinarsi al mondo del fumetto consigliando manga... Ma fate davvero? Quindi una persona che al massimo ha letto Tex dal barbiere dovrebbe appassionarsi in prima battuta a storie che si devono leggere al contrario?
<<Hey Ciccio comprati StokazzoNoKuni che vabbè oh io te lo dico devi leggerlo partendo dalla fine e fare come se fossi davanti a uno specchio. No no non è difficile, basta abituarsi. Si vabbè al massimo con il primo numero non ci capisci niente ma poi tanto è mensile prima di leggere il secondo quando esce ti rileggi il primo e vedi se la storia fila. Mica sarai così scemo no? Ma dai no, metti giù quel volumetto di Harmony al massimo pigliati Urania>>

4 commenti:

  1. Concordo per i manga, non sono certamente per neofiti...ecco, tre autori "universali", autori da suggerire a chi non se ne intende che mi vengono in mente al momento sono sicuramente Ortolani, Zerocalcare e Daniel Cuello, è difficile che ad uno non possano piacere! Ah quel volume di Dilbert ce l'ho anch'io :)

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  2. Eppure magari per una generazione più giovane, un manga è forse davvero la cosa più semplice.
    Pensateci (mi riferisco anche alla risposta di Fab), ragazzi già magari abituati alla storia grazie al relativo anime.

    Io comunque amo consigliare cose, anche regalarle. Insomma, basta conoscere quella persona, anche attraverso altre passioni. Non sempre ci azzecchi, vero, ma se la persona è di mente aperta, esplorerà.
    P.s. anche io ho quel Dilbert XD

    Moz-

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    1. Anche a me piace consigliare, non fraintendermi. È che come dici tu deve esserci di fondo qualcosa di più strutturato, non solo un titolo come risposta “assoluta”. Attenzione che noi lettori “attempati” diamo per scontato che ci sia la volontà di leggere e sperimentare, personalmente anche durante l’ultima Lucca ho notato che tanta gente che si è avvicinata ad autori e “fenomeni” recenti solo a quello erano interessati e solo per quello erano lì. Parlo di Felinia, di roba shockdom e altri. In alcuni casi sono pure rimasto in coda per niente per il gusto di provare a capire cosa li spingesse a essere in coda senza conoscere nulla di fumetto. Non l’ho capito, resto col dubbio 😝

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    2. La moda, ecco la risposta.
      Moda che non presuppone nemmeno una conoscenza sommaria della materia.
      Vale pure per il cinema, eh.

      Moz-

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