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martedì 16 maggio 2017

Lo psicotico domato

Lo psicotico domato
di Toni Bruno
(NPE Edizioni)

La storia è un pretesto, a volte. Per lasciare che una vita raccontata possa aprire le porte di un pensiero più profondo e più generale. Un trasferimento dalla Sicilia a Roma, che capita a molti dopotutto. Con tutte le conseguenze del caso. O le autoanalisi, nel caso. L'autore dà una chiave di lettura del suo libro molto schietta e decisa: “Questo fumetto è frutto della società di oggi quindi se avete da lamentarvi… fatelo allo specchio”. Ci si aspetta dunque un libro brutale, selvaggio e cinico. Già la copertina dovrebbe farci capire a che tipo di viaggio stiamo andando incontro.  
La copertina dicevamo: un urlo, quasi di "Munchiana" memoria. Una graphic novel del 2010 che è un "de profundis" sulle ansie e le frustrazioni della società moderna, che sa tirar fuori il nero più nero dall'animo delle persone. Schiacciarle e rendere il mondo stesso nero (e bianco). Il tratto di Toni Bruno in questo libro è molto graffiante e a tratti semplicemente "graffiato". Sfondi bianchi quasi a rappresentare il vuoto che ci circonda dove il protagonista e le figure che lo accompagnano sono i protagonisti della scena. Poi ci sono vignette dove è stato consumato un sacco di nero, nero come il vomito che il protagonista, l'autore stesso in un gioco di metafumetto già visto altre volte, riversa sul mondo come contraccambio della sua sofferenza.


Il tratto del Bruno del 2010 è molto diverso da quello del Toni del 2017. Due autori distinti, quasi. Prima un autore, oggi una persona, che ha fatto pace con se stessa probabilmente. E infatti si è rivelato di una gentilezza imbarazzante quando ho avuto modo di farmi autografare l'ultimo lavoro edito da BaoPublishing "Da quassù la terra è bellissima" (ne parleremo, ovvio).
Decisamente diverso dall'autore che ti aspetti in grado di partorire un urlo autobiografico di questo tipo.
Non sono tutte rose e fiori, ovviamente. E' un lavoro di crescita, di maturazione. Dallo sfogo poi è sicuramente partito come detto un processo che ha portato l'autore a migliorare molto non solo lo sviluppo della storia, che qui alle volte si fa realmente caotica quasi a voler giustificare una mancanza di struttura con il parallelismo della confusione del protagonista, ma anche sul lavoro di costruzione dei personaggi stessi.
I disegni del Toni Bruno modalità 2017 poi, sono secondo me tra i migliori visti negli ultimi anni, ben lontani dalla frenesia e il nervosismo di questi. Questo volume mi ha ricordato per un gioco di chissà quali pensieri LMVDM di Gipi,  ma con una verve decisamente inferiore.
Ma alla fine: ti è piaciuto ?
Diciamo che è un "Sì" legato al fatto che mi è piaciuto molto l'ultimo lavoro di Toni Bruno e che questo "Piscotico Domato" l'ho recuperato proprio per conoscere un po' meglio un autore del quale stimo anche i punti di vista di sinistra e l'interazione che ha sui social. Quindi come sempre mi sembrato giusto supportare l'editoria italiana e gli autori italiani.

Voto: 6 scarpe rosse su 10

Frase da ricordare: "Ma ciò che è peggio, ti senti sempre solo non parlo di solitudine in senso lato, sia chiaro. Provate a pensare a un metalmeccanico in cassa integrazione oppure a una coppia di anziani borghesi in una sala da bingo"

Prezzo: 9,90 € (NPE Edizioni) Nota: era stato distribuito successivamente come copyleft, cerco di capire se è ancora reperibile e aggiorno il post

VOTO FINALE: 3/5

Commento: come ho detto, un romanzo di crescita per un autore che attualmente è tra i più interessanti del panorama italiano. In attesa di vedere quanto sarà splendido "La belgica" previsto per il prossimo anno.

Booktrailer: 






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